Luigi Canteri

Ricorderemo sempre con stima e simpatia il Dott. Luigi Canteri. Porgiamo ai Suoi Cari le nostre più sentite condoglianze. Renza, Nicoletta e Mauro DE POLI

Essendo negli Stati Uniti non vedevo spesso lo zio, ma mi fece una grandissima impressione. Ricordo il suo senso dell'umorismo e che era così divertente averlo intorno perché aveva sempre qualcosa di interessante da dire. Era generoso nel dedicare il suo tempo e mostrava un genuino interesse per gli altri. Ringrazio le persone che hanno aiutato lo zio nei suoi ultimi anni.

Ciao zio Luigi, l'ultimo saluto è sempre molto impegnativo. Emergono i ricordi, i fatti e le esperienze vissute insieme e la cosa bella è che ognuno di noi conserva un'immagine particolare della tua persona che mette a fuoco parti di te. Io per esempio non ti conosco nella tua immagine professionale ufficiale ma piuttosto in quella famigliare dove l'aspetto che mi aveva sempre colpito era la tua curiosità intellettuale, la tua passione per la storia classica, le tue analisi e le tue riflessioni su quello che leggevi. Ricordo che parlavi di scrivere un libro che io sarei stata ben felice di leggere. Buon viaggio zio Luigi

Le nostre più sentite condoglianze per la perdita del vostro caro Luigi. Tutto il personale della Fabris Tessuti Treviso.

Caro zio, mi mancherai. Mi mancheranno i tuoi consigli, frutto dell'esperienza di una vita, la tua intelligenza, il tuo desiderio di approfondire e studiare ciò che coltivavi come interesse personale, la tua generosità nel metterti a disposizione con lunghe lettere di risposta agli scritti della mia famiglia per avere consigli di carattere medico. Infine, ma non meno importante, mi mancheranno la tua ironia e le tue battute. Riposa in pace. Silvia

Caro Luigi, E così te ne sei andato anche tu, come Paola quattro anni fa. I nostri rapporti, più intensi quando ero giovane, si sono via via rarefatti, è la vita. Ma, assieme a Enrico, ricordo alcuni momenti in cui ci siamo trovati proprio bene con voi. Con te e con Paola. Al nostro matrimonio ad esempio. E anche in occasione di riunioni famigliari e di nostre visite a Treviso durante le quali ci avete trattato con molta simpatia e affetto. Dovunque tu sia, dovunque tu vada ora, buon viaggio. E mantieni l’allegria e il pizzico di ironia che non hai mai abbandonato. Lucilla e Enrico

Caro zio, le nostre estati non sono più le stesse dopo che la tavolata che condividevamo in montagna ha iniziato ad assottigliarsi inesorabilmente. Prima mamma e papà poi la zia Paola e adesso tu. Ma io ti ricorderò sempre per come rallegravi quella tavolata con la tua sottile ironia e le lunghe chiacchierate, sempre interessanti e mai banali. Grazie per il sincero affetto che nutrivi per la mia mamma e per la stima che avevi del mio papà. Buon viaggio! Luisa